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Cronaca

«Sequestrò e rapinò un anziano»: arrestata biancavillese di 42 anni

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Una donna di Biancavilla, Maria Puglia, tra i componenti della banda che sequestrò e rapino un anziano nella sua villetta di Pedara. È stata ora arrestata dai carabinieri. Si cercano gli altri rapinatori.

È l’una di notte del 6 marzo scorso. All’ingresso della villetta di via Montarello a Pedara si presenta una donna che suona il campanello attirando il padrone di casa, chiamandolo per nome, un uomo di 76 anni, che, vedendola, apre ingenuamente la porta.  Irrompono in casa, oltre alla donna, due uomini. Uno gli tappa la bocca, mentre l’altro lo immobilizza.  Il terzetto, bloccato l’anziano, fa razzia in tutta l’abitazione, prelevando un centinaio di euro, un televisore e tutti i generi alimentari esistenti nella dispensa.  Poi, aiutati da un quarto complice, i tre fuggono a bordo di una Fiat 500 di colore bianco (notata da un vicino di casa), facendo perdere le proprie tracce.

Solo l’altro ieri, il pensionato, terrorizzato per l’accaduto, ha avuto il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri. Gli investigatori, dal racconto della vittima, riescono a percepire che l’uomo potrebbe riconoscere la donna del commando poiché riesce a descriverne minuziosamente i tratti somatici. A quel punto si decide di fargli visionare alcune foto segnaletiche ritraenti soggetti femminili inclini alla commissione di reati contro il patrimonio. E proprio scorrendo le foto, questi riesce ad indicare l’autrice della rapina. Rapido consulto con il magistrato di turno e scatta il fermo della 42enne, Maria Puglia di Biancavilla, catturata nella propria abitazione.

L’arrestata è stata rinchiusa nel carcere catanese di Piazza Lanza con l’accusa di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso. Stamattina l’autorità giudiziaria ha convalidato il fermo della donna che rimane in carcere. I carabinieri stanno verificando altri episodi commessi con simili modalità nella provincia di Catania.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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