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Cronaca

Vede l’autovelox, frena bruscamente e provoca un tamponamento a tre

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Il luogo dell’incidente sulla Ss 284

di Vittorio Fiorenza

Percorre la Strada Statale 284 in direzione Adrano, quando, sul tratto di Biancavilla, vede la postazione dell’autovelox della polizia municipale e, nel tentativo di rallentare la sua velocità, frena improvvisamente, provocando un tamponamento a catena.

Sarebbe questa la dinamica dell’incidente verificatosi sulla trafficatissima arteria che dallo scorso anno, tre volte a settimana, è oggetto di controllo e rilevamento della velocità da parte dei vigili urbani biancavillesi.

Tre le auto coinvolte, guidate da un brontese, un adranita e un centuripino. Per fortuna nessun ferito.

«Non abbiamo certezza se la frenata sia stata causata dalla vista dell’autovelox, ma è probabile», spiegano dal comando della polizia municipale, dal quale ricordano che la postazione di rilevamento (attiva martedì, giovedì e venerdì) adesso si trova nel tratto in cui il limite di velocità è di 50 km/h con tolleranza fino a 60 km/h.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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4 Commenti

4 Commenti

  1. Alberto

    10 Marzo 2015 at 17:35

    Purtroppo la crisi mette in ginocchio il comune di cui ha bisogno di soldi ed allora il modo più semplice è: Autovelox per far cassa subito, ma la polizia municipale non si rende conto che la postazione in cui sono messi e’ sbagliata e pericolosa, e’ credo che vi saranno moltissimi incidenti oltre al danno economico che creeranno al paese, di seguito anche le polemiche ci saranno. A mio avviso è toglierlo prima che qualcuno ci rimane secco.

  2. lino

    7 Marzo 2015 at 19:53

    Salve, volevo dare la mia testimonianza a riguardo, Qualche settimana fa come al solito per lavoro mi trovavo sulla statale 284 direzione Catania, passato lo svincolo di Biancavilla a destra su una strada secondaria vedo una pattuglia di vigili urbani con autovelox, davanti alla mia auto c’era una golf nera con un guidatore penso un pò strano nel suo comportamento infatti diminuisce la sua velocità in modo brusco proprio davanti alla pattuglia e fa un segno un pò sgradevole nei confronti dei vigili e grazie al mio istinto ed a quello di un’autotrasportatore di un tir che mi seguiva non facevamo parte di un tamponamento a catena penso molto più grave. Queste persone che non condividono tale sistema di sorveglianza ma perché si mettono in auto e mettono a rischio la propria e altrui vita?

  3. johntheripper

    4 Marzo 2015 at 18:55

    Premesso che è nostro obbligo e dovere, di automobilisti, rispettare il codice della strada, mi chiedo se non sia altrettanto obbligo delle forze dell’ordine rispettare anche loro le normative. Gli autovelox mobili vanno segnalati con apposita cartellonistica, proprio al fine di evitare spiacevoli inconvenienti come quello descritto o questo vale solo per la penisola?

  4. Antonino Milone

    4 Marzo 2015 at 16:22

    Scandaloso, prima l’inutile spartitraffico, poi l’assurdo limite di velocità di 50 km/h, e ora pure l’autovelox sullo spartitraffico il cui manto stradale è stato sostituito per metà, giusto per prenderci in giro… Perché non chiudiamo la strada e diciamo alla gente di camminare a piedi?

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Cronaca

Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana

Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro

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Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.

Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.

Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.

I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.

A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.

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