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Cronaca

Cavi di rame rubati nel cantiere Fce: uno arrestato, ricercati i complici

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Furto di rame commesso nel cantiere della metropolitana di Biancavilla. Uno degli autori è stato subito arrestato a Misterbianco. Una pattuglia della tenenza dei carabinieri di Misterbianco, durante un posto di controllo lungo la Strada Statale 121, ha fermato un autocarro Fiat 45b condotto dal 48enne catanese Salvatore Livarà, personaggio già noto alle forze dell’ordine.

I militari, ispezionando il mezzo, hanno rinvenuto il carico equivalente a quasi 4 tonnellate di rame del tipo utilizzato nei cavi elettrici destinati all’alta tensione.

Un rapido approfondimento investigativo ha permesso di stabilire che il fermato, insieme ad altri complici, in corso di identificazione, aveva rubato il metallo dal cantiere della Ferrovia Circumetnea per la realizzazione della galleria sul tratto ferroviario Biancavilla-Adrano, ai danni della ditta appaltatrice dei lavori, la “Consorzio Infrastrutture” di Vicenza.

Nel corso della perquisizione veicolare e domiciliare i militari hanno anche rinvenuto e sequestrato, oltre all’autocarro, diversi attrezzi dedicati al taglio della cavetteria elettrica industriale.

La refurtiva, del valore di oltre 50.000 euro, e stata restituita alla ditta esecutrice dei lavori, mentre l’arrestato è stato rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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