Connettiti con

News

Scuole, campanella di ingresso: la “Luigi Sturzo” anticipa tutti

Pubblicato

il

inizio-scuola

In gran parte delle scuole, la campanella di inizio anno è stata azionata oggi a Biancavilla. Ma ci sono classi, come quelle della scuola “Luigi Sturzo”, che hanno cominciato le lezioni già la settimana scorsa. Ecco nei dettagli il calendario per ogni istituto scolastico biancavillese, dalla scuola dell’infanzia alle Superiori.

Primo circolo didattico
Nessuna differenziazione di giornate e orari al Primo circolo didattico di Biancavilla con i plessi “San Giovanni Bosco” di Cicalisi e “Guglielmo Marconi” di via Vittorio Emanuele. Per tutte le classe, sia quelle dell’infanzia che quelle elementari, le lezioni sono cominciate oggi. L’orario, fino al 26 settembre, è provvisorio, dalle 8 alle 12.30, mentre l’orario definitivo, a partire dal 29 settembre, sarà dalle 8 alle 13.30.

Secondo Circolo didattico
Campanella di inizio anno scolastico, oggi, per le classi di prima elementare del Secondo circolo didattico. Da mercoledì, inizio lezioni per tutte le altre classi di scuola materna ed elementare dei tre plessi, “Cielo stellato”, via dei Mandorli e “Grassura”. Fino a venerdì orario provvisorio con uscita alle 11.30. Poi, dalla prossima settimana, orario definitivo, dalle 8.05 alle 13.30.

Istituto comprensivo “Antonio Bruno”
Per la scuola dell’infanzia dell’istituto “Bruno”, l’anno scolastico comincia oggi, lunedì 15, per i nuovi iscritti di 3 anni. In particolare, nel plesso “Clara Zappalà” di via Pistoia gli orari delle lezioni saranno dalle ore 8 a mezzogiorno, mentre nel plesso centrale, l’orario previsto sarà dalle 8.30 alle 12. Giovedì 18 le lezioni cominceranno per tutti gli altri bambini.
Per quanto riguarda la scuola elementare, oggi, ingresso per le prime classi della scuola elementare, martedì sarà la volta delle seconde e mercoledì sarà il turno di tutte le altre classi. Orario dalle 8.30 alle 12.
Infine, per la scuola media della “Bruno”, le prime classi sono entrate oggi, mentre le seconde e le terze entreranno domani. Tutti dalle 8.10 alle 12.10.

Scuola media “Luigi Sturzo”
Ingresso anticipato, rispetto agli altri istituti, per la scuola media “Luigi Sturzo”. Già lo scorso venerdì sono entrate le prime classi, mentre sabato è stata la volta delle seconde. Oggi, con il turno riservato alle terze classi, la scuola di via Cristoforo Colombo è a pieno regime. L’orario delle lezioni, comunque, dalle ore 8.10 alle 12.10 è provvisorio fino al 27 settembre.

Gli istituti superiori
Sia l’Istituto tecnico industriale che il liceo delle “Scienze umane” di via San Placido, che dipendono dall’Istituto “Maria Rapisardi” di Paternò hanno fatto suonare la prima campanella lo scorso 11 settembre per le terze, quarte e quinte classi, mentre il 12 sono entrati gli alunni delle prime e seconde classi. L’orario già osservato, dalle 8.20 alle 13.20, è ormai quello definitivo.
All’Ipsia, che fa capo all’Istituto di istruzione secondaria “Francesco Redi” con sedi anche a Paternò e Belpasso, domani entreranno le quinte classi, mercoledì sono previste le prove di ingresso per le prime classi, mentre il 18 e 19 settembre saranno le giornate di ingresso per tutte le altre classi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

News

Bonifica anti-amianto, nuovo inghippo: interdittiva antimafia ad un’impresa

Il parco verde di monte Calvario rischia di imbrigliarsi in un reticolato di ricorsi e sospensive

Pubblicato

il

© Foto Biancavilla Oggi

Ancora un diversivo nell’iter della bonifica dell’area di monte Calvario a Biancavilla. Il taglio del nastro risale al febbraio 2023, eppure gli interventi di risanamento e creazione di un parco urbano – al di là del monitoraggio ambientale preliminare già ultimato – attendono di essere avviati.

Adesso – come è in grado di raccontare Biancavilla Oggi – l’ultimo intoppo riguarda un provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti di una delle società interessata all’appalto. La “Gentile Ambiente spa” con sede a Casoria, infatti, è stata raggiunta da un’informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. Un provvedimento già caricato e visibile nella Banca dati nazionale Antimafia.

L’importo complessivo degli interventi è di circa 17 milioni di euro, frutto di un accordo quadro – siglato nell’ottobre del 2020 – tra Regione Sicilia e ministero dell’Ambiente sulle bonifiche dei grandi siti inquinati, su progetto redatto dall’Ufficio tecnico comunale. Oltre alla “Gentile Ambiente”, nell’associazione temporanea di imprese c’è la Rem (si era sfilata una terza impresa, la Lab. Studio Chimico Ambientale).

La novità dell’interdittiva antimafia per una delle imprese è subito balzata agli occhi dei funzionari del Comune di Biancavilla. Interpellato da Biancavilla Oggi, il sindaco Antonio Bonanno fa sapere che «l’amministrazione comunale si è già attivata per avviare le procedura di esclusione della ditta dai lavori».

Semplice a dirlo, più tortuoso il percorso che potrebbe essere tracciato dagli eventi. Il rischio concreto è che l’appalto venga messo in secondo piano rispetto a carte bollate, ricorsi e sospensive, pregiudicando l’effettivo avvio e svolgimento della bonifica. Che il progetto del polmone verde di monte Calvario resti sulla carta, imbrigliato nei reticolati della giustizia amministrativa, è uno scenario possibile.

Le contromosse dell’impresa

D’altra parte, la “Gentile Ambiente” ha immediatamente attivato tutte le azioni giurisdizionali necessarie a fronteggiare gli effetti di una misura che considera illegittima.

A farlo sapere sono il presidente del Consiglio di Amministrazione della società, Giovanni Gentile, e l’avv. Lorenzo Lentini. L’impresa napoletana ha presentato già ricorso con istanza di sospensione cautelare presso il Tar della Campania «contestando il difetto assoluto del presupposto e la non idoneità dei fatti segnalati». Il Tar discuterà nella Camera di Consiglio prevista per il 17 aprile.

Altra istanza è stata presentata al Tribunale di Napoli – Servizio Misure di Prevenzione per la nomina di un controllore giudiziario «che a fronte della terzietà della società rispetto a contesti di tipo mafioso, consenta la prosecuzione vigilata dell’attività di impresa».

«L’altra ditta proceda nei lavori»

Se l’intento dell’impresa è quello di invitare la stazione appaltante a «soprassedere da qualsiasi provvedimento pregiudizievole di carattere definitivo», a Biancavilla si guarda avanti, puntando ad escludere la ditta napoletana.

«È stata effettuata – ci dice il sindaco Bonanno – una sorta di verifica preliminare nei confronti della mandataria (la Rem, ndr) per capire se questa ha tutti i requisiti per procedere nei lavori senza l’altra. Riteniamo che questo sia possibile. Certo, un’interdittiva antimafia che arriva dopo due anni è un’anomalia per i lavori pubblici e non è normale che arrivi ad appalto già assegnato».

L’appalto per la bonifica di monte Calvario riguarda la messa in sicurezza dell’intera area (dagli agli ’50 e fino al 1998 luogo di estrazione e produzione di materiale destinato all’edilizia). L’opera finale è la realizzazione di un parco verde. Alla base dei lavori, l’incapsulamento delle fibre di fluoroedenite (minerale naturale assimilabile all’amianto) che qui si trovano sotto forma di venature nelle rocce laviche. Fibre diffuse in tutto il paese e nelle sue costruzioni edili, tali da avere provocato decine di morti per mesotelioma pleurico.

La lievitazione dei costi

Un precedente intoppo, dopo l’assegnazione dell’appalto, si era verificato quando l’impresa Rem aveva avanzato la richiesta di una serie di aggiornamenti, a partire dai costi dei materiali che nel frattempo sono aumentati.

Tutte questioni che hanno portato l’impresa e il Comune davanti al Collegio Consultivo Tecnico (presieduto dal prof. Antonio Saitta).

L’organismo si è espresso a febbraio in modo favorevole alla linea del Comune, che aveva sollecitato l’impresa a procedere nei lavori. Adesso, però, la vicenda che riguarda la “Gentile Ambiente” appare parecchio più complessa e delicata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti