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«Vendesi il teatro di Biancavilla» Affisso l’avviso-burla sul cancello

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foto di Giovanni Stissi

«Vendesi il teatro comunale “La Fenice” di Biancavilla». La trovata è di un buontempone, che ha affisso l’avviso. L’inconfondibile adesivo della nota società immobiliare con tanto di riferimenti a contatti telefonici è stato appiccicato al centro del cancello di ingresso dell’edificio.

Quando il Comune di Catania era ad un passo dal baratro finanziario, qualcuno mise il cartello “Vendesi” al Liotru di piazza Duomo. Forse qualche biancavillese ha voluto fare una cosa analoga, prevedendo tempi duri per le finanze dell’amministrazione Glorioso?

Ad ogni modo, tranquilli: è una burla, bella e buona. Restaurata e consegnata alla città nel 1998, dopo circa quarant’anni di attesa, la struttura comunale, non a caso reintitolata “La Fenice”, rimane (almeno speriamo) ai biancavillesi. Anzi, per chi fosse interessato, sono ancora disponibili gli abbonamenti per la stagione teatrale 2014-2015, il cui programma si apre con Pippo Franco.

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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