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Nozze disdette all’ultimo momento: tre coppie non si presentano all’altare

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di Vittorio Fiorenza

Alcuni degli invitati, imbellettati di tutto punto e in abiti eleganti, in chiesa si sono presentati all’ora indicata. Ma sulla gradinata della maestosa basilica di Biancavilla non c’era il tappeto rosso. Ai piedi del campanile, nessun drappello di signore con sfoggio di cappelli e décolleté. Il portale in bronzo che doveva essere spalancato, era invece chiuso. E sul sagrato, nessuna traccia dello sposo in trepidante attesa. E’ toccato al parroco, padre Pino Salerno, aggiornare gli ignari invitati: «Il matrimonio non si fa, non c’è nessuna festa».

La basilica Maria Santissima dell'Elemosina, nella quale avrebbero dovuto celebrarsi i tre matrimoni

La basilica Maria Santissima dell’Elemosina, nella quale avrebbero dovuto celebrarsi i tre matrimoni

Fissata per il pomeriggio, la cerimonia nuziale era stata annullata in mattinata. Vai a capire le motivazioni di questa decisione. In giro, circolano tante voci, ma sconfineremmo nel gossip puro. Nonostante il buon consiglio di padre Pino «a pensarci tutta la notte», sta di fatto che il matrimonio non si è fatto.

All’alba, avvertiti fotografi, fioristi, coro, truccatrice ed estetista, cuochi e camerieri della sala ricevimenti. E tutti gli invitati, chiamati uno ad uno. Ma qualche nominativo in agenda evidentemente è sfuggito.

Un luglio per nulla fortunato per la stessa chiesa biancavillese. Nel giro di quattro giorni, a padre Pino è toccato cancellare altri due matrimoni. Così, è scattato il protocollo ormai collaudato: giro di telefonate per avvertire tutti gli invitati, a pochi giorni dalla data stabilita.

Che dire allora di quella cerimonia andata in frantumi alcuni anni fa, sempre nella stessa basilica di Biancavilla? Il coro stava già facendo le prove, intonando i canti. Gli addobbi floreali erano stati sistemati. Poi, in fretta e furia, tutti chiamati alla smobilitazione. Nozze annullate. Durante la notte, l’amante di lui sembra abbia svelato alla promessa sposa la storia parallela che andava avanti da anni. Con tanto di prove fotografiche. Nessuna buona parola di padre Pino avrebbe potuto fare nulla.

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In città

Riconoscimento al dott. Calaciura per il suo impegno nella sanità

Targa consegnata al medico biancavillese in occasione di un incontro del Lions club

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Si è distinto per «il suo impegno sanitario svolto con disponibilità e competenza a favore della Comunità». Sono queste le motivazioni del riconoscimento dato al dott. Giuseppe Calaciura, medico biancavillese, già direttore generale dell’Asp di Catania. Al dott. Calaciura consegnata una targa, in occasione di incontro sulla Sanità, organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla, presieduto da Graziella Portale.

Le motivazioni che hanno spinto i soci dell’associazione a questo riconoscimento sono state enunciate dal past president Giosuè Greco, promotore dell’evento assieme a Salvuccio Furnari, che ha moderato l’incontro.

Il confronto si è svolto nella sala consiliare di Biancavilla. Tanti gli operatori sanitari e cittadini, che hanno apprezzato il gesto del Lions verso l’autorevole personalità biancavillese.

L’incontro si è incentrato sul tema “Sanità pubblica e privata, un’integrazione possibile?”. Sono intervenuti il direttore sanitario dell’Asp CT, Antonino Rapisarda, e il presidente regionale Aceres, Michele Sciuto.

Evidenziate le cause delle criticità in atto: le lunghe liste di attesa, le dimissioni e la carenza di personale. Ma anche i sovraffollamenti nei Pronto Soccorsi.

Espresso l’auspicio di una revisione della rete ospedaliera e della medicina territoriale. L’intento è dare seguito alle disposizioni che stanno maturando in ambito regionale per una proficua collaborazione tra Pubblico e Privato. Ne trarrebbero benefici i cittadini bisognosi di cure sanitarie e garantire il diritto costituzionale alla salute.

Presenti il sindaco Antonio Bonanno, il presidente del Consiglio Comunale Gianluigi D’Asero, il presidente di zona Lions, Dino Distefano, il dirigente Asp Franco Luca.

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